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LIFTING FACCIALE E

LIFTING DEL SOPRACCIGLIO

Lifting facciale

I segni di invecchiamento e rilassamento della pelle del viso sono in genere particolarmente evidenti al di sotto del mento e del collo, coinvolgono le palpebre e le sopracciglia e le pieghe agli angoli della bocca. Le rughe che generalmente accompagnano queste condizioni si rendono evidenti alle labbra, alla fronte e attorno agli occhi. Vi sono condizioni legate al tipo costituzionale e alle abitudini di vita che possono accelerare ed accentuare processi di invecchiamento: individui con la pelle chiara e secca di regola invecchiano prima e più rapidamente; prolungate esposizionial sole asciugano e raggrinzano la pelle più rapidamente.

Lifting facciale o Ritidectomia sono termini applicati ad una varietà di procedure che consistono nello stiramento della pelle del viso allo scopo di eliminare le pieghe da rilassamento e le rughe. Generalmente le parti interessate sono il collo, la regione sottomentoniera, le guance, gli zigomi e la regione delle tempie. Talvolta vengono coinvolte anche la fronte e le sopracciglia che possono essere anche trattati separatamente, tanto che è corretto parlare di lifting del terzo superiore (fronte e regione peri-orbitaria) del terzo medio (guancia, zigomi e bordo mandibolare) e inferiore (collo e area sottomentoniera).

 

L’intervento prevede un’incisione all’interno dei capelli per circa 5 cm al di sopra dell’orecchio; esso si congiunge con un’altra praticata al davanti o all’interno dell’orecchio stesso e che, circondando il lobo auricolare, sfuma all’interno dei capelli nella regione della nuca. Vi sono moltissime varianti a questa procedura a seconda del tipo di alterazioni e delle caratteristiche  siognomiche del soggetto. Nei soggetti più giovani l’incisione in genere si ferma in alto in corrispondenza della basetta ed in basso al di dietro del lobo dell’orecchio o poco più su.

L’intervento prosegue con il sollevamento e stiramento della pelle attuando, contemporaneamente, una plastica della sottostante muscolatura facciale che da stabilità e durata al risultato. Questa plastica del sistema muscolofasciale (il così detto SMAS) viene attuato con plicature o scollamento dello stesso e con punti di  ssazione a lento assorbimento.

 

Lifting del sopracciglio

Il lifting del sopracciglio è una procedura spesso e ettuata contemporaneamente ad una blefaroplastica. Infatti il sopracciglio rientra anatomicamente nell’area periorbitaria e pertanto è oggetto di trattamento quando viene richiesta un miglioramento di tutta questa area. Infatti una blefaroplastica non può sollevare il sopracciglio, condizione spesso essenziale al conseguimento di un buon risultato estetico; in realtà è possibile sollevare il sopracciglio con un cosìdetto “lifting chimico” e cioè l’in ltrazione con tossina botulinica che agisce mettendo a riposo alcuni muscoli che portano giù il sopracciglio e , di conseguenza, privilegiando l’azione di altri che viceversa lo spingono su.

Se si vuole invece intervenire chirurgicamente vi sono almeno tre possibili soluzioni:

 

- Il lifting diretto, con asportazione di una piccola semiluna di pelle al di sopra di esso.

• Il lifting profondo con una piccola incisione nella tempia e piano di scollamento sovra

fasciale.

• Il lifting di Fogli che prevede stessa incisione del precedente ma un doppio piano di scollamento.

 

E’ anche possibile e ettuare un approccio con mini-incisioni in endoscopia eventualmente abbinando al lifting del sopracciglio quello del terzo medio del volto, ovvero la regione dello zigomo. In ne è descritto anche un lifting interno del sopracciglio attraverso l’incisione della blefaroplastica superiore: più di un lifting ( cioè di un sollevamento) si tratta di una stabilizzazione del sopracciglio utile nei casi di marcata dermatocalasi