BLEFAROPLASTICA
Con il passare degli anni o anche per condizioni familiari o genetiche, si veri cano le seguenti alterazioni che coinvolgono l’area palpebrale:
- Discesa della porzione laterale del sopracciglio.
- Rilassamento e ripiegamento della palpebra superiore che talvolta pende come un grembiule sugli occhi, limitando o rendendo di coltosa la vista .
- Rilassamento della palpebra inferiore con comparsa di numerose e piccole rughe e gonfiore della stessa causato dal protrudere dei lobuli di grasso sottostante. Tutte queste alterazioni possono essere corrette, in anestesia locale, con un intervento così detto di blefaroplastica.
In genere nella palpebra superiore si effettua la rimozione della pelle in eccesso calcolandone preoperatoriamente l’eccesso; l’incisione viene e ettuata lungo quella piega naturale nella quale si articola il movimento di apertura e chiusura della palpebra per cui la cicatrice residua è praticamente invisibile. Di regola viene anche rimosso la borsa di grasso presente nell’angolo interno dell’occhio. Spesso è opportuno imbottire il bordo orbitario con del grasso ( lipo lling) oppure con dell’acido ialuronico.
Questa metodica risponde alle più moderne valutazioni estetiche secondo le quali un occhio giovanile deve essere pieno al contrario di quello di una persona anziana che, appare abitualmente svuotato. Riempimento quindi per dare un aspetto giovanile allo sguardo!
Lo stesso risultato lo si può ottenere spostando la borsa interna più lateralmente.
Nella palpebra inferiore ci sono due possibilità: o procedere con una incisione sul versante interno (blefaroplastica trans-congiuntivale) oppure e ettuarla sulla pelle a pochi millimetri dal bordo ciliare ( blefaroplastica trans-cutanea). La prima metodica viene scelta quando vi è poca o nessuna necessità di rimuovere pelle in eccesso. La seconda tecnica invece prevede sempre uno scollamento della pelle con eliminazione della quantità in eccesso.
Al di sotto della palpebra inferiore vi sono tre borse adipose: possono essere resecate nel loro eccesso oppure riposizionate ad imbottire il solco che si forma tra la palpebra e lo zigomo ( solco palpebro- giugale o valle delle lacrime). Lo stesso e etto può essere ottenuto con il lipo lling o ac. Ialuronico. Per proteggere dal rischio di una modi ca della forma dell’apertura palpebrale o, viceversa se voluto, per modi carne l’andamento, è sempre opportuno e ettuare una cantopessi o una canto plastica dinamica.
Un certo gonfiore ed eventualmente qualche livido è normalmente presente per 5/6 giorni. Dopodichè è possibile applicare un trucco o utilizzare correttori di colore per mascherare i segni residui no alla loro completa scomparsa (circa 20 giorni).